domenica 4 settembre 2011

Distici amari

Un po' esagerazione, un po' riflessione, ecco a voi questo componimento, scritto ieri e rifinito oggi in piena crisi di sonno.


Spesso v'invidio, voi tutti che avete
Sul volto, negli occhi,
Calda la luce d'amore, le labbra
Baciate dal sogno.
Io non conosco le gioie di Vene-
Re, né del piacere a-
Lato le mille carezze. Mi struggo
Talvolta provando,
Puro, un amore infelice, che mai ri-
Pagato si spegne in
Ceneri grigie. Nessuna nel mondo
Mostrò mai d'amarmi.
Forse, mi dico, un destino beffardo,
Crudele, m'impone
Questo tormento: provare nell'ani-
Mo grandi passioni,
Senza però che nessuna ragazza
Ripaghi l'amore,
Senza che alcuna ragazza mi doni
Un palpito solo.

1 commento:

  1. Raramente una poesia riesce ad emozionarmi.
    Tu, mio caro Federico, sei riuscito a donarmi un'emozione davvero unica dettata dalla bellezza dei tuoi versi e al contempo mi hai fatta sentire in colpa per la mia felicità. Non so se adorarti o odiarti. Per ora, ti devo un immenso sincero Grazie.

    RispondiElimina