domenica 2 ottobre 2011

Il volgere delle stagioni

Il titolo di questo post si presta sia a introdurre la poesia che vi presento, sia a fornirmi una scusa parziale per la poca attività di questi tempi: settembre è un mese di cambiamento, nel quale la voglia di fare tende a esser poca, e nel mio caso specifico è stata completamente assorbita dal modellismo.

In ogni caso, in questi giorni ho prodotto anche qualche poesia, una delle quali è la seguente.



Ora lo sento: con passi stentati,
Incerti, insicuri,
Cambia ogni cosa. Per quanto mi ostini a
Cercare il sereno,
Sono le nubi che svettano in cielo,
L'estate è trascorsa.
Anche se a volte una nuova calura
Irrompe, improvvisa,
Lesto s'avanza l'autunno, foriero
D'inverni crudeli,
Giorni di vento gelato che strozza
Speranza ed amore.
Nuove fatiche m'attendono, i giorni
Diventano brevi,
Solchi tracciati nel segno d'un nuovo
Destino che ancora
Fosco mi appare, ed oscuro, nefasto.
Eppure non tremo:
Dopo l'inverno, spietato, letale,
M'attendi di nuovo
Tu, primavera, l'aralda di vita
che sboccia, speranza
Salda d'un nuovo mattino che reca i
Colori d'estate.

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