domenica 13 aprile 2014

Demoni del Caos: spallacci e capelli fiammeggianti dell'assetato di sangue

Il lungo, certosino e parecchio palloso lavoro sugli spallacci del balrog-assetato, tale perché toccava ogni volta aspettare che il micropezzetto precedente fosse solidificato per passare al successivo, è finalmente terminato.

Inoltre, ho iniziato a scolpire delle fiamme un po' più simili a quelle precedenti, e il risultato è abbastanza soddisfacente.

"Per Khorne, vi asfalterò l'anima a suon di botte!" 

Fra l'altro, esiste una vecchia (di qualche anno) massima (per modo di dire) fra i modellisti (neanche tutti, per non dire molto pochi) secondo la quale il milliput può essere limato, la materia verde no. Balle, tutte balle: basta avere la delicatezza di un taurofacocero e la limatura della materia verde diventa possibile - come si evince dalle foto.

Qui si vedono un poco i fiammacapelli nuovi, e si vede quanto è enorme il pezzo rispetto alla basetta.

Per chi si ponesse dubbi, ecco il nostro mostro a confronto con un araldo di Slaanesh: è infinitamente più grosso, massiccio e incazzoso.

Comunque, i lavori son ben lungi dall'essere terminati: a parte le cinghie dei pezzi d'armatura, che ovviamente possono essere scolpite solo dopo aver posizionato i suddetti, c'è tutta la fiammeggiante capigliatura da risistemare.

Poco a poco, ci sto arrivando.

Per ora ho lavorato solo con i pezzi di stucco che avanzavano da altro cose; ovviamente, dedicandomi a quello, i lavori saranno più lesti.

E torniamo a bomba su altri dubbi. Primo fra tutti il posizionamento degli spallacci: la mia idea originaria, infatti, era quella di usarli per coprire sia la spalla vera e propria, sia la giunzione dell'ala - proprio per questo motivo mi ero orientato su questi cosi così grandi. Ma poi sono nati tutta una serie di dubbi estetici sull'opportunità di montarli, piuttosto, in posizione più avanzata; questo sarebbe anche più realistico dal punto di vista del volo, fra l'altro, in quanto gli spallacci così non disturberebbero il movimento delle ali. Ma non sono convinto. Per cui, fido patafix alla mano, ho fatto una serie di foto.

Spallacci in posizione avanzata; montandoli così, ovviamente, dovrei stuccare ulteriormente alcuni punti e ci sarebbe il problema di dover far passare la cinghia attorno all'ala.



Questa posizione migliorerebbe la visione frontale del pezzo.

Spallacci arretrati nella posizione originaria; non c'è una perfetta adesione spalla-spallaccio, e l'ala sembra in qualche modo bloccata, ma dall'alto rende meglio.

Ovviamente, la posizione degli spallacci influenzerà anche l'estensione complessiva dei capelli-fiamma.

Un altro problema che è saltato fuori nell'ultima fase riguarda il gonnellino. Dopo una serie di suggerimenti in proposito mi ero già deciso a ricorrere a un simpatico e poco comodo gonnellino di catene, e l'avevo anche realizzato, ma ho incontrato diverse difficoltà sia tecniche sia estetiche.
In primo luogo, il nostro demone ha uno spazio molto ridotto fra le gambe: il suo bacino va restringendosi fino ad essere quasi un prolungamento della coda, e non solo non c'è quasi spazio per incollare qualcosa, ma qualsiasi cosa ci si metta rovinerebbe la flessuosità dinamica della parte bassa.
Né, data la posizione delle gambe, sarebbe possibile inserire una cinghia per reggere il gonnellino senza farla essere non dico ascellare, ma quasi; e il pezzo è ispirato a Kenshiro, mica a Fantozzi.
Infine, a livello estetico un gonnellino sottile finisce irrimediabilmente per ricollegarsi più all'ambiguo immaginario di Slaanesh che non all'iconografia di Khorne.

Il minutissimo bacino del pezzo. Che, forse, non si presenta male neppure così.

Il gonnellino a cui avevo pensato, composto da catenelle e da un teschio. Troppo inadeguato.

Dunque, in sostanza, è così un male se il nostro demone sarà senza biancheria intima?
Secondo me, in definitiva, no.

PS: come avrete notato ho deciso di non mettere fiamme sulla basetta alla fine.

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