venerdì 7 novembre 2014

Un rientro traumatico da una Lucca Games col botto - e col bottino!

Mercoledì 29 ottobre prendevo l'aereo, per la prima volta dopo una pausa di un bel paio d'anni, per recarmi al Lucca Games
Ho potuto approfittare della compagnia di due amici e dell'ospitalità a casa dei parenti di uno dei due, il che ci ha permesso di allungare notevolmente la vacanza. Forse anche troppo, ché siamo atterrati a Cagliari alle 11:30 e mezz'ora dopo ero già corso in facoltà dove ho seguito una lezione e tradotto inni greci neppure io so come.

Come dicevo, non è stata la prima volta che andavo alla fiera, ma è stata la prima volta che ne ho approfittato per fare una visita (brevissima, toccata e fuga) a Firenze e soprattutto mi son goduto bene la manifestazione con due amici.
E già a parlare delle volte che sono stato alla fiera prima di oggi iniziano a venirmi i primi dubbi, dato che secondo i biglietti ancora conservati dovrebbero essere state solo cinque compresa questa, mentre in base a certi acquisti mi vien da pensare che ci sia stato anche un'altra volta senza conservarne memoria. Ma non ha importanza: se le leggende sono per natura sempre fumose, questo vuol dire che io sono leggenda - o semplicemente un po' fuori di testa, chissà... forse che le due cose si contraddicono a vicenda?

Misteri strani della psiche (in)umana a parte, sono contento del fatto che sia stata l'unica Lucca in cui non ho comprato nulla del cui acquisto mi sia pentito subito dopo, nulla di preso "tanto per". Crescono i costi, calano i fondi, e gli acquisti si fanno più oculati.
Per quanto dunque l'organizzazione della fiera e la gestione delle folle mi abbiano riservato tanti momenti piacevoli quanto una lastra d'acciaio sull'alluce o quanto una punta di rasoio nell'indice*, nondimeno sono tornato con un bottino niente male di piccoli tesori ludici.

Partiamo con una foto di gruppo del mio stimabile raccolto, allineato in ordine disordinato sul letto una volta tornato a casa. 


Vedete queste 9 miniature? Alcune di esse sono molto vecchiotte, ma tutto sommato sono ottimi pezzi, e uno è anche già dipinto. In totale ci ho speso 12 euro. Direi che il palco "eroi e antieroi fantasy" è praticamente al completo.


Sempre nel settore miniature, una piccola follia: fra i prodotti in saldo c'erano infatti le scatole di un gioco da tavolo de Il Signore degli Anelli il cui editore pare esser fallito o aver voluto svuotare il magazzino; fatto sta che la scatola conteneva tante miniature, alcune delle quali molto interessanti; e per tutto questo popò di roba ho speso appena 7 euro. La mia spilorceria gongola.


Arriviamo al settore ludico fatto e finito, partendo con le due scatole di Dungeon Storming, una sorta di HeroQuest (per i profani: una fusione fra un gioco di ruolo old school con interpretazione quasi nulla e un wargame fantasy) italiano targato "creatori di Sine Requie, mica pizze e fichi".

Segue un sacchetto di dadi che reca due autografi di tutto rispetto, quello di Frank Mentzer (autore della celebre versione in box "BECMI" di Basic Dungeons & Dragons) e quello di Jeremy Crawford, fra gli autori della 5^ edizione di D&D. Temo che dovrò cambiare sacchetto, questo è ufficialmente un cimelio.
Ci sono poi due mazzetti gratuiti di carte di Magic, gioco al quale personalmente non gioco ma di cui fa sempre piacere avere qualcosa di gratuito (accumulatore compulsivo mode off). E, poco distante, una cosa che mi ha lasciato un po' stupito e interdetto: un mazzo di carte per stabilire chi dovrà giocare per primo in un qualche gioco da tavolo; molto inutile, ma ogni Lucca ti lascia qualcosa di inutile ed è tanto di guadagnato se quel qualcosa ti viene regalato e non devi pagarlo, diamine!

Ben più interessante il manuale de Il Richiamo di Gatthulhu, un gioco assolutamente demenziale che mescola mici e lovecraftiani orrori.
Come anche è stato interessante il mazzo delle carte azione e avventura per Savage Worlds, ideali per un gioco pulp e sostanzialmente roboante di caciara ai limiti del trash. 


Si parlava di Sine Requie? Con Trono del Crisantemo, il manuale dedicato al Giappone, ho anche l'ultima ambientazione locale uscita per quello che è forse il titolo di punta del made in Italy ludico. E con le due miniature dedicate che mancavano alla mia collezione posso dire di avere *tutto* di Sine Requie Anno XIII.
Ma c'è anche Scaglie di Drago, l'ultimo manuale per il gioco Anime e Sangue; gioco creato da uno degli autori di Sine Requie, l'uomo che monopolizza in un modo o nell'altro buona parte del mio budget ludico. Cattivo Curte cattivo.
Poco sopra un fumetto di Leo Ortolani, l'unico acquisto fumettaro della fiera, preso principalmente per avere l'autografo dell'autore.
Gli fanno compagnia due manuali per Savage Worlds, quel Messico e Nuvole di cui già avevo recensito il PDF e l'interessante Ultima Forsan, un altro prodotto italico che fa bene da contraltare all'iniziatore della fila**.


Assieme a Scaglie di Drago mi è stato regalato il GdR di John Doe, fumetto italiano che ammetto di non aver mai considerato. Da quel che ho capito il regalo era dovuto al fatto che uno degli autori del gioco fosse recentemente venuto a mancare, non so bene. Di certo è un acquisto che di mio non avrei mai fatto, ma come prodotto gratis può starci.
Come sicuramente non poteva starsi di non comprare Il Caso della Magia Scomparsa, avventura generica per qualsiasi GdR che abbia una doppia "D" nel nome scritta da Frank Mentzer. Allo stesso stand ho preso Il Bestiario di Eymerich, manuale (penso) finale per il gioco dedicato al più spietato inquisitore della narrativa nostrana.
E sotto c'è una carta da giochi trovata per terra: ad ogni Lucca si trova qualcosa di strano per terra, è risaputo.


Chiudono la carrellata tre spille ad alto contenuto nerdico (dado a 20 facce, Simbolo degli Antichi, stemma della Alleanza Ribelle di Star Wars) e la scatola di Musha Shugyo, gioco di ruolo italiano dedicato al mondo dei picchiaduro al cui kickstarter ho partecipato con interesse. 



Tutto sommato, posso dedurre che sì, Lucca per me è più Lucca Games che non Lucca Comics. Rispetto alle scorse visite ho avuto meno spese pazzerelle non previste e più acquisti già decisi. E inoltre, in barba a tutti i buoni propositi di evitare nuovi acquisti di miniature fino a che non avessi finito quelle ancora stinte, mi sono riempito di secchiate di roba da colorare.

Detto questo, "e ora?"
Bella domanda. Perché purtroppo ho scordato in Toscana il caricabatterie della macchina fotografica, quindi per un po' non potrò fotografare i miei lavori modellistici. E d'altro canto, tempo permettendo, è stagione di lavori in campagna, ovvero avrò meno tempo per dedicarmi a hobby e blog. Nel contempo si avvicina dicembre, periodo in cui conto di riuscire a dare un esame, e avrò di certo meno tempo libero. Sarebbe interessante recensire tutti gli acquisti fatti a Lucca, forse, ma non so quanto finirei rapidamente. E c'è anche chi mi ha suggerito di recensire la 5^ edizione di D&D.
Non so, vedremo.
Nel frattempo ci si legge, e al prossimo Lucca forse ci si incontra pure.



* episodi di vita vissuta; a volte so essere imbranato. Molte volte. Molto imbranato.

** sia Sine Requie che Ultima Forsan sono ucronie più o meno fantastiche che ruotano attorno a un'epidemia di morti viventi, ma elaborano la cosa in maniere molto diverse. Senza dilungarmi troppo posso dire che nel primo caso abbiamo una visione altamente pessimistica, in cui tutto ciò che può andare male va peggio, mentre nel secondo caso bene o male il flagello degli zombie viene contenuto ed è la classica crisi da cui rinasce qualcosa di migliore.

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